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Corsa non competitiva e non agonistica: che cos’è e regole per partecipare

Le corse non competitive e non agonistiche sono aperte ad atleti tesserati e non tesserati: ecco di cosa si tratta

Sotto l’egida della podistica possono trovare spazio corse competitive e agonistiche e corse non competitive e non agonistiche. In questo caso, cerchiamo di capire meglio cosa significa partecipare a una gara che non prevede competizione né certificato di idoneità sportiva agonistica.

Corse non competitive: cosa significa?

Le corse non competitive, sia su strada che su pista, sono gare non riconosciute dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL) e a cui, di norma, partecipano principalmente gli atleti non tesserati a una specifica società sportiva. Di frequente, però, proprio per allenarsi in vista di qualche imminente evento sportivo, anche podisti tesserati prendono parte alla gara se permesso dai regolamenti propri della corsa in questione. I patrocini, in questo caso, possono essere conferiti dal CONI oppure da enti di realtà amatoriali come la Federazione Italiana Amatori Sport per Tutti (FIASP). In questo tipo di corsa, anche se viene indicata con questo nome, i partecipanti sono liberi di procedere con andature e modalità a proprio piacimento, oppure percorrere il circuito previsto a passo di marcia o, semplicemente, camminando.

Corse non agonistiche: che differenza c’è?

Le corse non agonistiche non richiedono, di norma, il certificato medico di idoneità alla pratica sportiva agonista che, al contrario, prevede una visita specialistica dell’atleta da parte del medico sportivo. Se l’attività da svolgere prevede agonismo, l’atleta dovrà necessariamente essere visitato accuratamente dal medico di riferimento. Nonostante questa importante differenziazione, da alcuni anni sono entrate in vigore nuove regole per le attività sportive non agonistiche. Il D.M. 24 aprile 2013, oltre a specificare le linee guida sulla dotazione di strumenti salvavita come i defibrillatori, indica nell’allegato A i controlli periodici cui sottoporsi anche in caso di non agonismo. Gli uomini fino ai 55 anni e le donne fino ai 65 potranno essere visitati ogni due anni da un medico generico. Per gli over, invece, e in caso di malattie particolari come ipertensione e glicemia alterata, sarà necessaria una visita medica approfondita dalla scadenza annuale, che deve essere eseguita da un medico dello sport, di medicina generale o da un pediatra di libera scelta. Gli esami prevedono almeno un elettrocardiogramma da eseguire in diversi step alternati tra attività cardiaca a riposo e sotto sforzo. Certificato richiesto anche ad alunni e studenti che prendono parte a competizioni scolastiche, parascolastiche e organizzate dal CONI.

Fonte immagini: iStock
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